LE OPERE
Myricae è una raccolta di poesie di Giovanni Pascoli, pubblicata in successive edizioni tra il 1891 e il 1911. Il titolo della raccolta pascoliana deriva dal verso della IV Bucolica di Virgilio «Non omnes arbusta iuvant humilesque Myricae», cioè "Non a tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici". |
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La prima edizione dei Canti di Castelvecchio risale al 1903: il titolo pare voglia creare un collegamento con i Canti leopardiani, suggerendo così, secondo l'interpretazione di Giuseppe Nava, l'ambizione ad una poesia più elevata. Castelvecchio è la frazione di Barga, in Garfagnana, nella quale Pascoli aveva acquistato una casa in cui soggiornò molto a lungo, dedicandosi alla poesia e agli studi di letteratura classica. |
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PRIMI POEMETTI |
Originariamente pubblicata col titolo di Poemetti, venne ribattezzata nella terza edizione del 1904, per essere distinta dai Nuovi poemetti. Le poesie che costituiscono il nucleo fondante della raccolta erano già state ultimate nel 1897. |
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NUOVI POEMETTI |
La raccolta di undici componimenti è la continuazione dei Primi Poemetti. |
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ODI E INNI
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Alla prima edizione, dedicata Alla Giovine Italia, seguirono altre due edizioni: quella del 1907 e quella postuma del 1913, a cura della sorella Maria, con aggiunte di testi e varianti. |
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