Teatro - Comune di San Mauro Pascoli (FC)

Didattica | Teatro - Comune di San Mauro Pascoli (FC)

PROGETTI DI DIDATTICA TEATRALE 


 

Info e Prenotazioni: 
Parco Poesia Pascoli - Museo Multimediale
0541 93 60 70
parcopoesiapascoli@comune.sanmauropascoli.fc.it

 

L’azienda agricola di una volta

Scuola dell'infanzia e primaria, classi I e II
Possibile per le feste di fine anno scolastico.

Un salto indietro nel tempo per assaporare gli umori e i sapori dell’antica Tenuta Torre. Nello storico complesso di Villa Torlonia, Teatro e Arte Culinaria sono pronte ad unirsi. Creatività e originalità si mescoleranno a deliziosi profumi per rendere speciali i momenti di festa.

In collaborazione con Teatro degli Scartafacci

 

Benvenuti a Casa Pascoli! - Museo Casa Pascoli, da gennaio ad aprile

Primaria classi III, IV, V e secondarie di I grado e II grado
La visita è un autentico viaggio nel passato. Accompagnati da tre attori, gli studenti sono trasportati all’epoca del poeta incontrando, tramite il magico gioco del teatro, personaggi, atmosfere, suoni e profumi dell’infanzia e della gioventù di Giovanni Pascoli.
Tra le stanze della casa natale del poeta, gli studenti hanno modo di conoscere le sue abitudini, i sogni, i tormenti e naturalmente le sue poesie.

L’esperienza emozionale e didattica termina con la possibilità per ogni alunno di comporre la propria poesia partendo da parole che loro stessi si saranno appuntati su un blocchetto consegnato ad inizio visita.

A cura di Paolo Summaria, Emanuela Frisoni, Marco Brambini

Durata: 1 ora
Costo: € 6,00

 

Antonia, Donna d'Altri Tempi - Villa Torlonia

Primaria classi III, IV, V e secondarie di I grado
La figura storica di Antonia da Barignano, madre di Sigismondo e Novello Malatesta, signori di Rimini e Cesena, domina la scena di Villa Torlonia, antica Torre di Giovedìa.

Il suo racconto guiderà i partecipanti attraverso curiosità e aneddoti legati ai casati che si sono succeduti, segnando la storia del territorio.

Durata: 1 ora
Costo: € 6,00
 

E mi vidi quaggiù piccolo e sperso - Villa Torlonia, aprile e maggio

Primaria classi III, IV, V e secondarie di I grado
Il percorso spettacolo è strutturato come una scoperta, un’avventura in una “casa di fantasmi” tra figure di briganti, fuorilegge, contadini, principi, misteri e poesia. Un intrepido percorso tra le stanze della Villa, trasformate in suggestive tappe.

A cura del Teatro degli Scartafacci

Durata: 1 ora
Costo: € 6,00

 

Sceneggiatori in Prova - Villa Torlonia 

Secondaria di I e II grado
Laboratorio teatrale scandito in tre tempi, incentrato sull’ascolto, la scoperta e la ricontestualizzazione della poetica pascoliana.

Primo tempo: i partecipanti sdraiati in una sala buia, prenderanno parte all’ascolto della poesia X Agosto, accompagnata da effetti sonori realizzati anche con l’utilizzo del gong. I ragazzi potranno successivamente trascrivere le loro personali suggestioni in associazione libera di parole e immagini.

Secondo tempo: attraverso la condivisione di queste parole si strutturerà una breve storia inedita, attraverso le fasi del dibattito, processo creativo, elaborazione, responsabilità comune e scelta.

Terzo tempo: si formerà una “compagnia teatrale” e giocando con i ruoli (regista, attori, scenografi, drammaturghi, produttore, direttore di scena) si metterà in scena la storia nata dall’ascolto della poesia.

In collaborazione con il Teatro degli Scartafacci

Durata: Mezza giornata
Costo: € 10,00
 

COLD CASE: La Riapertura del Caso Pascoli - Villa Torlonia 

Secondaria di I e II grado
Sulle tracce dell’assassino, seguendo indizi e maturando supposizioni, gli studenti, lavorando in gruppi e utilizzando telefoni cellulari, affronteranno la sfida di creare un video racconto.
Accompagnati da un attore guida, il produttore, e da figure di supporto come sceneggiatore e costumista, i gruppi si alterneranno nelle varie tappe di costruzione del racconto, tra sala casting, scenografie, camerini e shooting.
Il lavoro di montaggio sarà svolto successivamente a scuola come proseguimento e documentazione della visita-laboratorio.

In collaborazione con Teatro degli Scartafacci

Durata: Giornata intera
Costo: € 16,00

 

SULLE VISITE SPETTACOLO

- L'ORIGINALITA' DI UN PROGETTO GIUNTO ALLA SUA UNDICESIMA EDIZIONE -

Far conoscere il poeta utilizzando la recita-spettacolo quale strumento di comunicazione per le giovani generazioni (e non solo). Una visita spettacolo nella casa natale del poeta, dunque, in cui ogni stanza prende vita attraverso azioni sceniche, poesie e brani pascoliani recitati. Il tutto reso ancora più suggestivo dai costumi dell’epoca che trasportano i visitatori nella San Mauro di fine '800. Durante la visita, i ragazzi potranno appuntare parole o frasi che li hanno maggiormente colpiti o che hanno suscitato in loro emozioni, componendo, al termine del percorso, piccole poesie personali.

Sono ancora aperte le prenotazioni: tel. 0541.810100 (mattino) - casapascoli@comune.sanmauropascoli.fc.it


Ecco l'esperienza documentata dalla Scuola Primaria di Torre Pedrera

 

teatro

 

IMPRESSIONI DI CASA PASCOLI

Parole e frasi dopo la visita teatrale in casa Pascoli

 

“sussurro il perdono,

ora ho il cuore in pace

per la vita.”


“la tua lettera

ha suonato la sveglia

del mio cuore.

Il fanciullino che è dentro

Di noi rimane

Piccolo. Sfrigolano

Le pentole.”
 

“all’orizzonte, solo in un

istante, lampi di caldo

che sento dentro di me,

trasformano un mormorio

in magia." 


“rose rampicanti

scendono come il

vino croccolante

illuminato da lampi

di calore.” 


“la fantasia sui ricordi della famiglia

vola insieme alla poesia.”


“rose rampicanti

sfrigolano sanguinanti

piano sui campanelli” 


“un urlo sinistro

mi parve di sentire

da lì, da sotto al letto.

Io stavo già a tremare."


“uomo o bambino

tutti e due hanno

in cuor la guerra,

ma un maestro di vita

un fanciullino dentro

ricorda loro l’amore

e l’eternità dentro

il loro cuore.”


“noi tutti vicino

alle rose nella notte oscura,

insieme a un maestro di vita.” 


“per il cielo s’innalza

un aquilone con un volo

sublime e tranquillo

mi pianse il cuore

vedendolo sparire

nel nulla.” 


“le comete sembrano

avere il pensiero

del nostro fanciullino

più piccolo.” 


“senza fantasia

si resta ignoti

all’improvviso

non si ritrova il nido

del fanciullo” 


“nel mare

le farfalle azzurre volano

all’orizzonte.

Il pianto dei cuori

Come rose rosse.” 


“aquiloni nel cielo

sembrano comete

che brillano di notte!" 


“in questa tacita casa

s’innalzano i ricordi

di un tinnulo bicchier di vino.” 


“il passato riaffiora

e, quasi a sorpresa,

diventa presente

fra dolore e dolcezza.”


“l’ingiustizia delle ombre

volava come un aquilone

sul nodo del fanciullino.” 


“il suo nido, il cancello

con le rose rampicanti,

il suo babbo

con il corpo ricoperto di sangue,

la sua mamma

pallida ma tanto giovane

e lui, il fanciullino.” 


“vivere per amore. Il suono

delle campane risvegliano

la morte nella notte oscura.

Una poesia tanto amichevole

Con un uomo giovane.

In collegio non si va solo per studiare

Ma anche per vedere stelle comete

Che poi vengono buttate via.” 


“dobbiamo tirare fuori

il fanciullo dentro di noi,

di essere contenti

di quello che siamo

perché siamo così.” 


“voi ragazzi

che ci avete coinvolto

stimolando nei nostri bambini

la curiosità della poesia.

(vita profonda).” 


“perdona chi ha fatto

incominciare la guerra

con un pianto e un grido.” 


“i tocchi delle campane

risuonano nell’oscura notte

con allegria, tristezza, rabbia.” 


“al vespro rosso

una carrozza cigolava

nell’immenso silenzio.

Si udì un pianto,

e una dolce poesia.” 


“le fronde scure

nella notte

han voci buie,

lagrime nere

come la morte.” 


“buio…

brividi mi percorrono,

sfrigola allegra la candela

nella tacita stanza.” 


“passò di lì una carrozza,

si diresse verso una casa

fiorita al muro di rose.

Ma in poco tempo

Iniziò a piovere.” 


“virtuose peonie

s’innalzano verso il sole

come comete croccolanti

fra singhiozzi di nostalgia.” 


“un giaggiolo esile

si culla un una  

notte azzurra.

Un fanciullino resta

Per sempre nel nostro cuore.”


“come ci piaceva giocare

alla guerra, ricordi?

Invece adesso siamo immersi

Da una profonda ingiustizia e tutto

Quello che succede non si sa come

Né perché nessuno vuole sapere

Ora nessuno ci conforta

Siamo tutti alla ricerca

Di un sorriso sincero” 


“era il mio nido

trovavo conforto,

ritrovavo il fanciullino

che era in me.” 


“guardo il mio nido con serena meraviglia”


“mio fratello

è il pioppo ventoso

che da voce

ai morti” 


“quando sono solo penso

che le persone siano tutte uguali.

Ma quando resto solo

tutto diventa silenzio.

Silenzio.” 


“il ricordo mi strugge

sento un grido e un pianto

la solitudine mi prende

un tintinnio mi risveglia.” 


“piante rampicanti,

ascoltatemi bene:

con i morti non si scherza.

Giocate con la cometa

urta e si alza,

poi porta la pioggia.” 


“l’altro è spesso un sorriso come una poesia” 


“in ginocchio davanti al nido vuoto

chiedeva giustizia. L’odore

di cedrina lo portava

a quel che era

e non sarà più” 


“sul suo sognato alone,

l’uomo pensava

al suo nido,

dapprima fanciullo

ora padre” 


“scorre il giorno

l’entusiasmo diviene rabbia

il movimento mi aiuta

a spostare il pensiero.

La cultura non mi serve

Sono un bambino” 


“nel nido un sussurro velato e passeggero” 


“dal cielo scende una cometa,

con la sua coda lascia

un bagliore d’amore” 


“una mimosa giovane,

sorride,

con bontà velata” 


“da una culla di vento mi portò via l’ippogrifo,

nella notte d’ombra

dove la paura mi assalì

ma il nido mi aiutò” 


“nido di rose

grido di aquilone” 


“la poesia nasce da carezze, dall’incanto della meraviglia che sussurra davanti ai tuoi occhi” 


“allegre gite su un ippogrifo alato

lampi di caldo squarciano il cielo"


“esile ma bella

lei era così,

i suoi capelli biondi

risplendevano tutti

come un raggio di sole” 


“e micce e schegge

andavano al cielo

come petali di fiori sparsi”


“sento un lamento nel cuore

come un fiore” 
 

“e mi detersi l’anima per loro.

Forse è la pioggia che vien giù pian piano.”
 

“il cuore; mi basta

il cuore di mamma.

C’è dentro di noi

Un fanciullo: tutto d’oro.” 
 

“il mio pensiero

stava come un ippogrifo

croccolante

in meditazione,

finchè fu ghermito

d’ombre, pensando

che prima o poi

tutti arrugginiamo.” 
 

“cedrina e pioppi

quanti ricordi.

la morte oscurò nel buio

la serenità dei figli.

Esile madre, quanto amasti

Noi tutti.

Il fanciullino dentro di noi

Non ci abbandonerà.” 
 

“s’innalza una voce discreta

e chiama chi ascolta nel buio;

è un bimbo.

No, è ancora quell’uomo

Che ancora t’invoca

Nell’ombra.” 


“ascolta il tuo fanciullino

come faceva Zvanì

nel suo lettino.” 
 

“di Giovannino il pianto

per il padre Ruggiero

il ricordo è tanto

non tanto leggero.” 
 

“in una piccola culla

una bella fanciulla

alla luce ha dato

un amore ricordato."
 

“camminavo in casa.

All’improvviso sentii

Un profumo di vino.

Mi affacciai alla porta

E trovai un bicchiere

Pieno.”
 

“Un insolito pomeriggio

a rinverdir la memoria

e a ricordare la sua

e la mia gioventù.” 
 

“Mi piange il cuore

se un fanciullino

volasse via come una farfalla

perché sarebbe

una ingiustizia

per la vita.” 
 

“Il cinguettio d’uccelli

s’innalza, prende il volo

e ritorna

nel suo nido” 
 

“dalla nascita alla morte

corrono veloci

i ricordi

che si possono

racchiudere

in un gioco

di poesia.” 
 

“in queste stupende giornate

stiamo passando

una bellissima serata.” 
 

“sembra insolito

ma le cose si ripetono,

il dolore non ha tempo

non ha luogo

come l’amore” 
 

“sul greppo del Rio Salto

si sentiva il mormorio

delle macroglosse

e il cuore del fanciullino

che è dentro di noi” 
 

“è nell’amore

è nella responsabilità

è nella madre

è nel nido

è nel maestro

che ho costruito la mia vita.” 


“sulla cedrina una farfalla

perdona gli aquiloni

che davanti al mio nido

si librano con maestria” 
 

“mentre mesceva andante

dall’oblò del suo nido

vide le loro comete

sentì un timido squillo” 


“scappo come

farfalle macroglosse

perché…

lui brontola e strilla…

non voglio arrugginire.” 
 

“e ora loro sentirono

strani rumori

ma era la donna

che doveva riordinare i letti

e tutti quei bei ricordi

e poi ci disse una bella poesia

e la poesia era la cosa

che gli piaceva di più…” 


“oh, bada!

esso alla morte

Deve disputare,

la nostra vita è oscura

e noi abbiamo bisogno di luce

una favilla può ridestare

la fiamma e la gioia

non si lasci

morir nulla

di ciò che fu bello

e giocondo!” 


“ora è morta la mamma

via, via le onde

si fecero più grandi” 


“dov’era la luna

che il cielo notava

in un’alba di perla.

Da me solo con l’anima.

Vorrei, vorrei

Fare davvero

Qualcosa di degno.” 


“il chiarore della candela

dava luce al dramma del passato.

La testa sul grembo della madre.

Il volo degli aquiloni,

le voci dei bambini

festose nel gioco.” 
 

“la rosa color del vino

era esile vicino

al nido

del campanello”
 

“un profumo di buono

in cucina.

I sentimenti di un uomo:

la morale di tutti i giusti.”
 

“rose nel cuore

poesia ovunque

morte e vita.” 
 

“rose rampicanti

non chiedo perdono

pianto e disperazione

s’innalza

non c’è più chi ci perdoni.

E mi’ Zvanì!” 
 

“il giardino pieno di rose

con in mezzo Giovanni

esile che osservava

un nido,

e poi uno squillo.” 
 

“mi pianse il cuore

sentendo lo squillo

e quei mormorii

della voce del pioppo.” 
 

“è un fanciullino

che dopo il delitto del padre

ha pianto

tra le rose rampicanti

di casa sua.” 
 

“Pascoli

mite ti so!

Quando dall’eremo

della tua culla

Uscisti a spasso

Nella tua metropoli!”
 

“Poeta. Sogno.

Tragedia.

Cultura.

Arte!”


“Tramite la poesia puoi tramutare un instante in eternità.” 
 

“I ricordi della mia famiglia

mi riportano all’infanzia

alle veglie notturne. Da lì

è maturato tutto il mio

percorso culturale.”
 

“in questa giornata

mi sento onorata

di aver ascoltato

poesia profumata.” 
 

“arriverà dall’amore

felicità e serenità

s’innalza

il mio coraggio affranto.

Ora che la mamma è morta

La sua tenera voce mi manca.” 
 

“arriverà nella notte qualcuno

io penserò…è un gioco.

Ma tale non sarà

Perché c’è gente che uccide.” 


“Lì nella cucina c’era

Forte odore di piadina.

Il ricordo dei genitori

Mette un po’ di paura

Ma nella notte oscura

Risuonano le campane.”
 

“in ascolto del fanciullo

non perderò mai la fantasia

e sempre giovane sarò.” 
 

“questa profonda ingiustizia

che riempie i nostri cuori,

che nulla più

ormai ci conforta, quell’uomo

laggiù con un accenno

di sorriso riaccese

in me un lume di speranza.”
 

“uno squillo

un sussulto

nel nido

i rondinini.”
 

“quel profumo di sera

mi fece ricordare il

mio nido e dimenticare

quegli uomini impuniti

e ignoti che tagliarono

il filo alla mia cometa.”
 

“mi pianse il cuore

e la rabbia del mio

cuore sopravvalse

sulla calma

per la perdita

del mio caro padre.”
 

“è la curiosità

che riempie l’atmosfera

e la gioia e il dubbio

lottano per avere

il sopravvento

su quella povera anima.”
 

“come un giaggiolo

devo rifiorir

e al nido affacciarmi:

che meraviglia.”
 

“tinnula macroglossa

sul greppo fugace

croccola di mattina,

come lingua di fuoco

sul camino.” 

 

 

 

 

 

 

 

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